Gay & Bisex
il massaggio 2


03.11.2018 |
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"Come promesso dopo qualche giorno il porco mi richiamo', questa volta dicendo in maniera decisa che sarei dovuto andare a casa da lui a fare un trattamento..."
Come promesso dopo qualche giorno il porco mi richiamo', questa volta dicendo in maniera decisa che sarei dovuto andare a casa da lui a fare un trattamento speciale... dovevo muovermi e non fare storie altrimenti avrebbe fatto due chiacchiere con i miei..visto il modo improvviso della telefonata e le minacce mi precipitai a casa da lui..
era solo, in quella casa trasandata, già in mutande, la barba incolta;
mi offri un bicchiere di vino, mi fece andare in camera sua e sdraiandosi mi disse di iniziare a massaggiarlo;
molto pacatamente feci presente che ero vestito, forse era meglio se toglievo scarpe e pantaloni per salire sul letto visto che lui si era messo nel mezzo..
rispose bruscamente "certo, cosa aspetti, finocchietto!!"
mentre mi spogliavo vidi i suoi occhi libidinosi accendersi..
mi accolse prendendomi per le chiappe con quella grossa mano,
"vieni tesoro, ho proprio bisogno di rilassarmi poi se starai bravo ti regalo un bel gelatino,,
ahahaha"
iniziai il massaggio sul tronco poi passai alle braccia e alle gambe, sembrava quasi in fase di addormentarsi da quanto era rilassato........
non era così .. la sua mano comincio a spostarsi e massaggiare tutto il mio corpo in maniera decisa, rozza, mi butto' giu le mutande e con fare sprezzante mi rifila uno sculaccione, poi un altro, e la mano ferma scende nel solco, due dita si insinuano nel buchetto e premono...
"huhuuuuu la puttanella è in calore..."
mi prende per i fianchi e volge il mio sedere vicino alla sua faccia, sputa sul buchetto, e poi lecca con avidità scombussolandomi tutte le viscere, avere paura ma allo stesso tempo bramare di essere posseduto da quell'uomo..
il suo cazzo rimasto fino a quel momento dentro le mutande si libera e di scatto lui si mette in ginocchio dietro di me; lo appoggia, quel pezzo di carne diventa sempre più duro;
godo come una cagna... ormai la cappella preme e la sento bagnata, lui si piega in avanti e si avvicina al mio orecchio, "allora lo vuoi o non lo vuoi? ti piace? lo sento che godi cagnetta.."
sento che entra la cappella piano ma decisa, dolore e godimento..
restiamo in quella posizione per un bel po mentre lui stantuffa e gode, "lo vuoi nel culo il succo del tuo padrone o in bocca? é tanto sai, lo ho tenuto per te, dai, oggi in bocca tutto e poi vedrai che sorpresa finale...
esce da dietro e si mette in piedi fuori dal letto, quella cappella rossa e turgida mi appare appoggiata sulle labbra, lecco e apro la bocca, la faccia di lui in trans dal godimento, e poi la sborra, calda tanta, morbida...lo lecco tutto e lo accarezzo come un bravo schiavo deve fare con il suo padrone;
mi chiede di alzarmi e andiamo insieme nel bagno, dice di entrare dentro la vasca e deduco che mi voglia far fare la doccia visto lo stato in cui sono, invece una volta dentro mi comanda di inginocchiarmi, io ubbidisco, e subito dopo lo vedo avvicinarsi al bordo della vasca e con terrore percepisco le sue losche intenzioni ma non posso fare nulla...
un caldo rivolo mi raggiunge il petto, poi il viso , alzo lo sguardo e vedo quel ghigno compiaciuto... ho il cazzo in tiro, lo vede e commenta " sei proprio troia" e mi sputa ripetutamente;
non ho mai goduto tanto, e ad oggi il solo pensiero dell'accaduto mi eccita...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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